SULLE PUNTE. Terminata: 27 capitoli. Rating: arancione

Ultimo Aggiornamento: 01/07/2013 11:50
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29/01/2013 20:13
 
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Ciao a tutti! Ecco il capitolo 6!



6

“Ed è con onore e gioia che vi presento Sabine Lancret, etoile dell’Opera di Parigi…Il mio angelo!! ”
Un passo indietro e col braccio la presento al pubblico che applaude. Sabine si inchina e ringrazia moltissime volte.Sorride ed è felice ed io con lei.Il suo sguardo va da me a loro e la vedo emozionarsi.
I suoi occhi brillano e tra le ciglia fanno capolino piccole lacrime. Si gira nuovamente verso di me sorridendo mentre tenta con le dita di non far cadere le lacrime sul viso e le prendo la mano.Appoggiandosi a me esegue delle eleganti figure per quanto le ali le concedano poca libertà di movimento.Ancora qualche piroetta intorno a me e si ferma sulle punte e con le braccia in alto.
“Bravissima, vero? Ma posso farlo anch’io! ” e qualche istante dopo sono anch’io sulle punte.Il pubblico ride, insieme a me e Sabine. Poi, un ultimo inchino e Sabine lascia il palco.
‘Il mio angelo…’ avevo detto e subito mi era tornato in mente il nostro incontro del pomeriggio e la piega che aveva preso.
Non riuscivo ancora a credere di essere stato con lei.Tra l’altro ci conosciamo da cosi poco tempo. Eppure era successo ed era stato molto dolce e ed emozionante.
Fin da subito mi ero accorto di essere attratto da Sabine in modo molto diverso che dalle altre ballerine.Forse per l’aria distaccata e il portamento elegante propri di una ballerina classica.Per la prima volta, nonostante percepissi il suo imbarazzo nel trovarsi in una sala con me, mi ero trovato in soggezione.Confesso che molte volte sfuggivo il suo sguardo mentre parlavo con lei spiegandole i passi e le figure che doveva interpretare.E la soggezione lasciò il posto all’imbarazzo e all’emozione durante la prima prova costume.Addussi un impegno improvviso e abbandonai la sala prove di corsa.Mi mancava l’aria.
Sabine mi aveva colpito decisamente più del dovuto.Nessuna donna mi faceva provare tutto quello che mi trasmetteva Sabine con la sua sola presenza. Decisi di mettere a tacere tutte quelle emozioni,dicendomi che il mese sarebbe passato in fretta e che non ne sarebbe valsa la pena affezionarsi troppo a lei.Però,l’elegante e distaccato cigno, fuori dal palco era tutt’altro che goffo,anzi,e le mie difese presto iniziarono a scalfirsi.Fasciata nel costume dell’angelo Sabine metteva in soggezione tutto lo staff. Appena entrava in una sala tutti assumevano un atteggiamento composto e più serio.
In seguito mi ero divertito da matti a girare per il back stage con lei di fianco per vedere le facce di chi incontravamo. Spassosissimo poi il momento della cena: tecnici e ballerini si stupivano molto di vederla girare con il vassoio tra le mani e poi correvano ad aiutarla. I loro sguardi dopo aver ricevuto il suo ‘merci’ sorridente erano memorabili.Peccato che dopo un po’, Sabine, che si era già accorta della cosa, mi disse che non mi avrebbe più retto il gioco. Ma intanto rideva.“Sei proprio impossibile”mi diceva scuotendo la testa ”e io che brava brava seguo le tue indicazioni…Mi sembrava strano che l’unica pronta per la serata fossi io…Michael,Michael” terminava pronunciando il mio nome con quel suo delizioso accento e sorridendo al contempo.
Mi aveva scoperto e non se l’era presa, anzi, si era anche divertita! Non me lo sarei aspettato: in genere le ballerine classiche sono cosi serie!‘Il mio angelo’pensavo ora mentre osservavo Sabine che guardava assorta uno scaffale di dvd.
Una volta atterrati a Nizza,le avevo proposto un po’ di shopping.Era molto divertita:io,lei,due body guard e un piccolo corteo di selezionatissimi fan che ci accompagnavano dentro e fuori i negozi
di un fornitissimo centro commerciale.
“Qui ho finito” mi dice avvicinandosi “vado nella boutique di fronte”.
“Ti accompagno” le dico.Ci passiamo tutta l’ora successiva in quel negozio, con lei che prova abiti e accessori in continuazione senza mai riuscire a decidersi. Alla fine ne esce,elegantissima in azzurro, con Ben di fianco che l’aiuta coi sacchetti.Mi veniva da ridere a vederlo cosi carico.E mi divertivo ancora di più a mandarli avanti da soli:le facce di quanti la guardavano ammirato e poi si accorgevano anche di me erano spassosissime.
“Non ce la fai proprio a stare serio!Trovi sempre il modo di giocare tu!” mi riprende severa.Ma dura solo un istante e mi sorride.E’ bellissima.
“Io torno in albergo, mi sta venendo fame”conclude
“Ok.Sai già cosa vuoi mangiare?”le chiedo
“Si…ma ho bisogno di tutta la tua influenza…”mi dice e il suo viso si illumina.
“Perché?”
“Chiama il direttore dell’albergo e poi vedrai…”termina misteriosa.
Mezz’ora dopo siamo in cucina.Sabine si mette il grembiule e inizia a trafficare con cibi e coltelli.Anche ai fornelli si muove agile e elegante.E mentre la vedo dare istruzioni ai due cuochi che l’assistono,penso che Sabine è una sorpresa continua.
“Vitello con verdure saltate!”esclama mettendomi davanti il piatto.
“Spero non ti spiaccia se mangiamo qui in cucina,non ho voglia di andare in sala da pranzo…”
Il mio sguardo va da lei al piatto che ha preparato e viceversa e annuisco distrattamente:non ho afferrato una parola quello che mi ha appena detto…Mangiamo in silenzio,sotto gli occhi imbarazzati dei cuochi che increduli ogni tanto si girano verso di noi.
“Ti ringrazio. Era tutto molto buono.Sei brava a cucinare…”
“Merci!”sorride “Ora vado a sistemare gli abiti che ho comprato stamane.A più tardi!”
“Ehm,no,aspetta…vorrei...”
Ma lei ha già risposto al telefono che trillava da un po’.
“Alo’…Louis!Comment vas tu?Oui,un moment…” allontana il telefono. “Vado.È il mio agente.Ciao Michael!”
La vedo dirigersi verso la porta e un momento dopo resto solo,in piedi vicino al tavolo.
“Ben, tra un paio d’ore falla salire nella suite.Grazie…”
Saluto i due cuochi e mi avvio verso l’ascensore con Ben al mio fianco.

*******************************

E per la seconda volta in due giorni,Ben mi portò nella suite. Appoggiai la borsa vicino alla porta di ingresso e mi portai al centro del salotto.
“Ciao Michael. Avevi bisogno di parlare con me?”domandai.Ero un po’ agitata:speravo non succedesse la stessa cosa del pomeriggio precedente.
“Metti via la borsa e accomodati” mi disse.
“Ehm…no…veramente devo andare...” iniziai
“E dove? Speravo mi facessi compagnia:dalla cucina sono arrivati i tuoi biscotti con questo cestino di frutta meraviglioso...”
Dal tavolino apparecchiato,delizioso,mi arrivava il profumo delle spezie e dello zucchero di canna usato per preparare i biscotti.
“E va bene...”sorrisi “Mi fermo solo per assaggiare come sono venuti. Ma li mangi anche tu,eh?”
E tra un biscotto e una porzione di frutta,passammo quasi due ore guardando le foto,i gadget e i lavori che i fan facevano recapitare a Michael.Alcuni erano davvero molto belli,altri decisamente meno ma da tutti traspariva l’amore che quei ragazzi provavano per lui.
“Molto bello questo” dissi mentre guardavamo un quadro di grosse dimensioni.Eravamo troppo vicini e me ne accorsi troppo tardi. Michael mi stava già abbracciando. Cercava il mio viso,ma io abbassai la testa.
“Swan, cosa c’è?” mi chiese.
“E’ tutto sbagliato!”dissi allontanandomi da lui. “Tu non puoi,sei sposato,hai un figlio, una famiglia…”continuai“Io non voglio passare per quella che manda all’aria tutto!Né tanto meno essere la tua amante!E non voglio che pensi che sono una facile,una che ci sta!” terminai guardandolo.
“Swan, io non penso proprio niente.E’ successo e basta.Tu mi piaci molto e...”
“Ok,ma non sei libero come la metti?”lo interruppi.
“Swan, non preoccuparti. Tra me e Debbie ci sono degli accordi particolari.Puoi star tranquilla.”
“Non mi va lo stesso...non ci riesco a star tranquilla.Accordi o no sei comunque sposato.”
“…come vuoi...”mi disse Michael. Era visibilmente rattristato“rispetto la tua decisione.Mi spiace averti messo in una situazione tanto delicata...”
“Ti ringrazio per aver capito...Ora vado…”
“Dove, posso saperlo?”
“L’hotel mi ha messo a disposizione una saletta per esercitarmi.Il mio agente mi ha comunicato che tra due mesi, l’Opera Garnier metterà in scena‘Orfeo e Euridice’.Non mi ricordo tutti i passi e devo mettermi al lavoro”
“Posso accompagnarti?Potrei darti una mano” si auto-invitò.
Iniziai il mio allenamento con i passi del primo atto,Michael mi guardava serio e attento.
“Sicura che la coreografia termina cosi?”mi chiese“Il movimento non mi sembra cosi fluido…”
Ripresi di nuovo daccapo e grazie al suo aiuto riuscii a correggere gli errori che avevo commesso durante l’assolo,dovuti alla fretta che avevo di ricordare esattamente la sequenza.Poi mi fece da partner nelle parti dove era prevista la presenza di Orfeo aiutandomi moltissimo a ricordare,anche in quest’occasione,i passi che avevo dimenticato. Il re del pop se la cavava davvero bene anche col balletto classico.E glielo dissi.Stava procedendo tutto per il meglio. Louis e il coreografo ne sarebbero stati molto contenti.
Peccato che durò poco.Ci ritrovammo abbracciati e uniti in un bacio molto intenso che rimise in discussione tutto.
“No Michael,per favore…smetti di baciarmi cosi…”protestai debolmente.
Ma come si poteva resistere?
Alla fine lo ammisi anche con me stessa:c’era qualcosa che ci attirava uno verso l’altra come le falene erano attratte dalla luce.Attrazione fisica?Passione?La sua fama?Non lo sapevo.Forse un mix di tutto o più semplicemente mi stavo innamorando.
Ci stavamo innamorando.
E con la paura di venir scoperti e l’aiuto dello specchio che ricopriva una delle le pareti della sala,la maniera con cui facemmo l’amore fu più audace della prima volta.
Non ci fu possibile restare separati e per quella notte restai nella suite.Fu una notte bellissima.Tanti baci, tante coccole,dolci carezze, discorsi che toccarono i più svariati argomenti:i nostri sogni,i nostri progetti,le nostre aspirazioni.E di nuovo l’amore,stavolta molto dolce e delicato,con Michael che mi diceva che fare l’amore con
un angelo era un po’ come morire e poi tornare in vita più forte e con ogni fibra del corpo intrisa di quella dolcezza che proviene dal cuore.Decisamente non potevo resistere.Era una cosa totalmente folle eppure la stavo vivendo.Il primo sole del mattino illuminò la stanza: stava iniziando il mio ultimo giorno con Michael.Con quel pensiero tornai nella mia camera:avevo molte cose da sistemare, telefonate da fare e ricevere e soprattutto dovevo fare i bagagli.Passò cosi buona parte della giornata.Anche Michael era piuttosto preso tra una intervista e una riunione coi suoi collaboratori e con la produzione per fare il punto della situazione.Quando lo rividi a metà pomeriggio allo stadio,non volevo crederci:Lisa era con lui!E ci rimasi parecchio male.Iniziai a pensare che Michael mi aveva presa in giro e che con me aveva voluto soltanto togliersi uno sfizio.Seguendo il filo dei miei pensieri,avevo interrotto la coreografia e ora ero ferma al centro del
palco,immobile sulle punte e le braccia a mezz’altezza;alle mie spalle Michael e Lisa mi guardavano sorpresi.Solo dopo un bel po’ mi accorsi che la musica che accompagna l’assolo di Euridice era finito e dallo stereo mi arrivarono le note del brano del secondo atto,quello che accompagnava la coreografia con Orfeo.Mi salirono le lacrime agli occhi,ma piuttosto che farmi vedere piangere mi sarei punta
volentieri un dito con un ago!
Facendomi quasi violenza,ricacciai indietro le lacrime e mi preparai a ricominciare la mia danza ben consapevole che da li a cinque minuti sarebbe iniziata la sonata della coppia e io ero sola.
Sempre sulle punte,mi sistemai il tutu e sciolsi la stretta coda che tratteneva i miei capelli.Mi mossi diligente eseguendo tutti i passi e a qualche secondo dall’inizio della sonata,Michael si portò dietro di me sorreggendomi e accompagnandomi allo stesso modo del giorno prima. Il brano terminò e ci fermammo anche noi, allacciati nell’abbraccio di Orfeo e Euridice:Michael alle mie spalle, mi cingeva la vita,io tenevo le mie mani sulle sue mentre dolcemente mi appoggiavo a lui con la gamba sinistra piegata e incrociata dietro quella destra.
Tutti quelli che si erano trovati ad assistere a quello spettacolo improvvisato applaudirono in maniera concitata.Mi sciolsi dall’abbraccio sorridendo e applaudendo anch’io Michael fece la
stessa cosa.
“Ehm...siete stati bravissimi…ma mi spiace dirvi che tra poco apriranno i cancelli e non si può più restare sul palco…”ci raggiunse Karen.
“Hai ragione!”dissi e subito iniziai a raccogliere le mie cose nella borsa poi mi tolsi il tutu e indossai un gonnellino azzurro a portafoglio.
“Sabine, vieni, voglio presentarti Lisa” mi disse Michael quando fui abbastanza vicino a loro.
“Sono onorata di fare la sua conoscenza, Madame…”
“No,per favore niente Madame,solo Lisa” si schermì“e dammi pure del tu.Sono io ad essere onorata,so che sei un’etoile…Sei davvero bravissima...Michael mi ha parlato molto di te,ero ansiosa di conoscerti e vederti danzare…”
“La…ehm…ti ringrazio di cuore…” sorrisi ma in realtà volevo mangiarmela: cos’era venuta a fare?
Non stavo già abbastanza male per conto mio?Quello era il mio ultimo giorno!!Doveva essere perfetto e invece…Mi montò il nervoso,ma di nuovo mi trattenni.
“Andate pure avanti, lascio la borsa in camerino e vi raggiungo nella sala per la cena…”dissi sorridendo una volta di fronte alla porta.
“Bene, allora a dopo” mi disse Michael che,mano nella mano con Lisa, si dirigeva lungo il corridoio.
“VA TE FAIRE FOUTRE!!”ringhiai a denti stretti chiudendomi la porta alle spalle e appoggiandomici sopra.Mi portai nel bagno per darmi una rinfrescata e davanti allo specchio,rabbiosa mi chiesi ancora perché Lisa fosse qui.Mi accasciai su una seggiola…la rabbia era svanita lasciando il posto alla rassegnazione: lo sapevo benissimo il perché!
Lisa era stata la sua prima moglie, la donna che Michael aveva davvero amato e che molto probabilmente ancora amava.
Come mai avrei potuto competere con l’amore della sua vita?
Chiudendomi la porta alle spalle, realizzai che la mia “rivale” non era Debbie ma Lisa.Aveva senso iniziare una ‘battaglia’contro di lei? Probabilmente l’avrei già persa ancora prima di cominciare…
Scrollai le spalle, avrei avuto tempo per pensare a tutta questa storia cosi complicata e con passo deciso entrai nella sala dove veniva servita la cena.Presi posto di fronte a Michael e ricambiai il suo sorriso pensando solo che da li a poche ore avrei ballato di nuovo con lui.

29/01/2013 20:40
 
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Maledetta Lisa è venuta per rovinare l'amore che sta nascendo tra Michael e Sabine
29/01/2013 20:43
 
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Bello bello bello complimenti!! Posta presto eh!


URL=http://michaeljacksongold.forumfree.it/]
05/02/2013 22:06
 
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Ciao!! Capitolo 7!


7

Mi sveglio nel cuore della notte…ancora quel sogno…
Sabine lascia il palco ma il suo volo non si ferma a pochi metri dal pubblico:vola su tutti loro e poi si libra sempre più in alto verso una luce bellissima.Mi sorride,poi torna seria e guarda in su. Infine dopo avermi dato un ultimo sguardo sorridente scompare nella notte. Realizzo che non tornerà più e le lacrime scendono sul mio viso.
E a quel punto mi sveglio.
E’ cosi da settimane ormai.Da quando più o meno ho visto il mio angelo volare per me per l’ultima volta.E poi ha preso il suo aereo per Chalons e non l’ho più rivista.Certo,ci sentiamo regolarmente per telefono, la aggiorno sul tour,le parlo di Prince,di come è strano senza di lei dietro le quinte e lei mi racconta della sua vita e dei suoi prossimi impegni che dal tour si sono praticamente raddoppiati e la terranno lontana da me per un bel po’.
Siamo quasi a fine agosto.Tra qualche giorno sarà il mio compleanno e io, al solito, lo passerò lavorando.Getto uno sguardo nella stanza e guardo l’orologio: i minuti scorrono uno dopo l’altro e io sono ancora sveglio.Domani sarà una giornata più faticosa delle altre e io dovrei dormire ma non ci riesco.Penso a lei quasi continuamente.
Sopra pensiero mi appoggio al vetro della finestra e guardo fuori. Faccio quasi un salto all’indietro ma poi realizzo che siamo nel cuore della notte e i miei fan ora non ci sono.
Guardo in strada le macchine che ora transitano senza problemi e i pochi passanti che affrettano la loro andatura per tornare a casa. Torno in camera.Nel letto,Lisa si gira sull’altro fianco e va avanti a dormire.In questo periodo l’ho vista molto spesso.La chiamo e lei viene da me.E’ davvero molto bello:mi sembra che non ci siamo mai lasciati. Ma è tutto diverso ora.Ho sposato Debbie,ho avuto un figlio da lei e ho formato una famiglia…Eppure ho bisogno ancora di vedere Lisa.La amo ancora e sono sicuro che anche lei mi ricambia,nonostante la separazione.Il pensiero corre a Sabine per un instante.Già, Sabine…La mia piccola ballerina…Due giorni bellissimi,in cui ha toccato profondamente il mio cuore.E ora tra di noi è tutto sospeso…
Quando parliamo al telefono mi sembra la Sabine che ho imparato a conoscere ma non appena accenno a noi due lei cambia discorso o dice che deve andare.E sono convinto che è per Lisa.
Quell’ultimo giorno allo stadio,l’atmosfera era un po’pesante; avevo sorpreso molti ballerini commossi,e alcuni dello staff si erano spinti a chiedermi se ci fosse la possibilità per Sabine di fare altre tappe.
Lei dal canto suo era piuttosto malinconica e anche un po’ nervosa. Vedere Lisa l’aveva senz’altro turbata ulteriormente. Solo sul palco durante la nostra esibizione mi era sembrata più rilassata, ma i suoi occhi erano tristi e sembravano domandarmi: “Perché?”
Per sfuggire a quegli occhi ho improvvisato:anziché guardarla mentre ballava intorno a me, mi sono inginocchiato e ho chinato il busto fino a toccare quasi terra con la fronte.
Qualche attimo dopo, mi sono sentito toccare la spalla e, rialzandomi, ho visto Sabine inginocchiata di fronte a me.Il suo viso era rilassato e accompagnato da un piccolo sorriso ma i suoi occhi continuavano a chiedermi “Perché?” e ad essere tristi.
La canzone stava per finire: ancora qualche minuto e Sabine avrebbe lasciato il palco e spiccato il volo.E’ un attimo:me la ritrovo tra le braccia e siamo uniti in un bacio stupendo che aveva però il sapore amaro di un addio. Ci siamo rialzati insieme.Cantai gli ultimi versi, lei mi sorrise e indicò il cielo.Stavo per dirle “Ti amo” ma ormai era troppo tardi:la macchina del volo era stata messa in moto e il mio angelo volò alto nel cielo.Quando tornò sul palco era molto emozionata e qualche lacrima sfuggì al suo controllo.
Poi salutò e scomparve nel back stage mentre io ringraziai che la scaletta prevedesse un paio di minuti di buio totale che mi diedero modo di sciogliere quel nodo che avevo in gola,di asciugarmi il viso e riprendere il controllo della mia voce.
Un’altra occhiata all’orologio:sono le cinque del mattino.Mi alzo e vado in bagno.La pillola compare nelle mie mani.Ultimamente ne avevo diradato l’uso ma ora è tornata ad essere la mia ancora di salvezza. Un sorso d’acqua e con lei scende la consapevolezza che tra dieci minuti starò di nuovo dormendo e che al mio risveglio e che per alcune ore sarò intontito e rallentato nei movimenti.Mi sdraio nel letto, Lisa si gira di nuovo.Sono contento che lei sia qui con me.La sua presenza è rassicurante anche se a volte è un po’ ingombrante.Dopo aver visto Sabine il suo atteggiamento è cambiato.Ha alzato il livello del controllo e delle sue difese.“Se non fossi tanto sicura dei tuoi sentimenti, penserei che ti stai innamorando di lei.La guardi come se fosse fatta d’oro e cristalli. E per fortuna sono qui,altrimenti chissà cosa avresti,anzi avreste combinato tu e lei insieme!!”aveva concluso con tono polemico.
Mi era venuto da ridere,ma mi sono sforzato di contenermi e le avevo detto che le cose non stavano cosi. Con Sabine non c’era niente e lei poteva star tranquilla.Mi era sembrata convinta ma sapevo che sarebbe tornata alla carica molto presto.I miei occhi si sono chiusi,la pillola sta facendo effetto.
Sto per entrare in un sonno senza sogni,un sonno artificiale,un sonno che garantisce al mio corpo di riposarsi e che al contempo annulla i miei pensieri e per qualche ora relegherò il mio angelo in un angolo del mio cervello. Ma questa situazione va chiarita, glielo devo. Sabine non merita di essere incastrata tra Debbie e Lisa.
‘Orfeo e Euridice’ è l’ultimo pensiero che si affaccia alla mia mente. Devo fare in modo di parlarle dopo lo spettacolo.Un rapido calcolo prima che tutto si ‘spenga’:poco meno di quindici giorni e potrò rivedere il mio angelo.Una lacrima scende…ho negato la mia piccola storia con Sabine e questo pensiero mi fa star male…
Col viso bagnato scivolo nel sonno.Puntuale il sonnifero ha fatto effetto tenendo ulteriormente a badatutti i miei dolori.Quelli dell’anima però li ritroverò puntuali al mio risveglio.

******************************

Siamo a Copenhagen e oggi è il compleanno di Michael.E’molto contento, sta ricevendo moltissime telefonate di auguri da parenti,amici e collaboratori.
I suoi fan sotto l’albergo hanno preparato un enorme striscione con scritto ‘Happy Birthday, Light of our lives’ e fin dal mattino presto gli stanno facendo recapitare regali in continuazione.
Anche l’albergo ha voluto festeggiare il suo compleanno,facendo recapitare al nostro tavolo una bellissima torta a tre piani riccamente decorata,con tanto di candele e il suo nome scritto sopra. Torta che Michael ha voluto dividere con tutti gli ospiti e lo staff dell’albergo.
E’ stato molto bello vedere il mio Michael cosi contento, attorniato da tante persone li con lui in un contesto diverso dallo stadio.Era imbarazzato ma si vedeva che gli faceva piacere.
Ora siamo qui nel camerino, in attesa dell’inizio del concerto e il telefono ancora squilla ma Michael non risponde:è impegnato con Karen e tra poco i suoi collaboratori gli porteranno la tuta dorata.
La cena la consumiamo soli io e lui nel camerino.Michael ora è tranquillo ma so già che tra un po’ inizierà ad agitarsi.Fa sempre cosi prima di entrare in scena:pensa alle cose più assurde che potrebbero capitare durante il concerto e di colpo,bum!mente libera ed è pronto a iniziare!
Il telefono suona di nuovo e Michael stavolta risponde.
“L’ultima!Anche perché poi devo andare!”replica al mio sguardo.
E il suo viso si illumina.Gli occhi brillano di gioia e sorride. Avverto un tuffo al cuore: ho capito chi c’è dall’altra parte del filo.Michael non dice nulla,ascolta attento e ora ha portato una mano sugli occhi. E’ molto emozionato da quella telefonata.Mi siedo sulla sua poltrona e lo guardo attraverso lo specchio.Si è girato di spalle ma per me è come se fossimo uno di fronte all’altra.
Mademoiselle l’ Etoile….
Bellissima eterea farfalla vola su quel palco incantando tutti coloro che la guardano.E l’incanto prosegue anche quando scende dal palco e ti si mostra per quello che è:una ragazza che si porta dietro lo splendore dei suoi ventiquattro anni.Michael continua la telefonata e ora parla anche lui.A tratti lo sento ridere.E io soffro le pene dell’inferno.Michael mi ha detto che non è successo nulla ma ha mentito e anche male.Lui si sta innamorando più profondamente di quanto pensa e lei bè…è probabile che abbia ancora qualche dubbio sui suoi reali sentimenti per lui.E’ decisamente attratta da Michael,tra loro c’è una sorta di corrente elettrica palpabile ma è possibile anche che il mondo di Michael la spaventi un po’e ha difficoltà a lasciarsi andare.E per fortuna!Altrimenti credo non sarei più qui!
Ma ci sono!E poi…è me che ha sposato!La nostra separazione poco ha influito:lui voleva un figlio e ha trovato chi lo avrebbe accontentato.Poco importa se ho dovuto lasciarlo e Michael si sia poi risposato con la madre di suo figlio.
Un’altra risata e poi e un bisbiglio:Michael ora è lontanissimo da me.Distolgo il viso, non riesco a vederlo cosi coinvolto con lei. Debbie,le ballerine poco vestite con le quali si circonda e anche le fan non le calcolo nemmeno ma quella ragazzina è diventata un pensiero per me.Ho visto com’erano tutti affascinati da lei quando l’ho incontrata quasi un mese fa!E il mio Michael non è stato da meno.
Il mio sguardo si sofferma su un grosso baule. In uno degli scomparti giace, ripiegato in bella maniera,il costume dell’angelo.Michael l’ha voluto tenere per se e l’ha fatto mettere nel baule coi suoi costumi, completo di ali e coroncina.Devo correre ai ripari e subito! Lei non me lo porterà via:lui ama me!
Sto per alzarmi:voglio chiudere quel baule,ma vedo Michael mettere giù il telefono e venire verso di me.E’ contento,lo vedo sorridente e rilassato.Mi avvicino, lo abbraccio e lo bacio.Con tutta la passione che provo per lui, inizio ad accarezzarlo ovunque.Michael risponde al mio tocco e ai miei baci,ma poi si ferma:hanno bussato alla porta. Ancora dieci minuti e il mio Michael canterà di fronte ai suoi amati fan.Appoggio ancora una volta la testa sul suo petto:il suo cuore batte veloce veloce.Quando lo vedo andare via, mi scende una lacrima sul viso.Rabbiosa la asciugo:‘quel battito non è frutto dei miei baci!’penso mentre chiudo il baule sbattendo l’anta in malo modo.

05/02/2013 22:31
 
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Michael dovrà decidersi a dire a Sabine che la ama e Sabine dovrà fare dirgli che lo ama. Posta il prossimo per sapere se finalmente riusciranno a dirselo
[Modificato da (StreetWalker ) 12/02/2013 21:24]
12/02/2013 21:06
 
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Ciao a tutti, ecco il capitolo 8.


8

La piccola Paris ha compiuto sei mesi la settimana scorsa.
Quando è nata,Michael se ne è innamorato all’istante!Era strafelice della sua nuova bambina e ancora più elettrizzato all’idea di avere due figli e per di più un coppia di fratellini!
Quel giorno in sala parto, abbiamo vissuto momenti di tensione: Michael pretendeva di portarsela via subito! La bambina era appena stata lavata e vestita e gliel’avevano portata da qualche minuto,io la vidi solo di sfuggita.
Il protocollo medico prevedeva almeno 48 ore di permanenza in ospedale e Michael, sempre con la bambina in braccio insisteva moltissimo, garantendo che a casa la bambina avrebbe trovato tutte le cure,anche mediche, del caso.
Io ero distrutta, ma sapevo che dovevo fare qualcosa.Lo chiamai dal letto e lo convinsi a darmela: a parte a non averla vista proprio,gli dissi che era meglio che la attaccassi al seno prima possibile.
Michael venne successivamente allontanato dalla sala parto per fare in modo che mi potessero medicare e la bambina venne portata nella nursery.Ma Michael non si arrese:smosse quasi tutto l’ospedale e riuscì a firmare infine il foglio di dimissione anticipata.Era pura follia!Michael certe volte si comportava in maniera del tutto sconsiderata!Doveva a tutti i costi soddisfare il suo bisogno a dispetto dell’altro!Ma stavolta l’altro era un esserino di neppure ventiquattro ore di vita!E cosi decisi di punirlo! Il foglio era firmato e poco ci si poteva fare ma in accordo col medico feci in modo che potesse portare via la bambina solo nella tarda serata.
In ogni caso Michael sapeva quello che diceva e faceva:la splendida cameretta di Paris, nei toni del rosa e del bianco e adorna di pizzi, era stata attrezzata a dovere per accogliere un neonato di poche ore, con tanto di assistenza medica 24 ore su 24.
L’episodio fu presto accantonato e tutti,più o meno,fummo presi dalle cure continue che due bambini cosi piccoli richiedevano.
Alla baby sitter già assunta ne venne affiancata un’altra in modo da aiutarmi il più possibile e circa una volta al mese veniva anche la signora Katherine che si tratteneva poi a Neverland per lunghi periodi.Tutto l’aiuto possibile…Io sapevo bene in realtà cos’era:un abile giochino per allontanarli da me un poco alla volta.Michael mi aveva sposata ma sapevo bene che non sarei stata io la donna che avrebbe vissuto con lui fino alla vecchiaia. La nostra unione non sarebbe durata ancora molto…Avevo fatto un accordo con lui:la custodia esclusiva dei figli che fossi riuscita a dargli.In cambio una bella casa nuova, la permanenza a Neverland ogni qualvolta volessi e molti altri ‘benefit’.Come l’Aston Martin Vantage che mi aveva donato per la nascita di Paris.Che macchina fantastica! Io adoro le moto ma questa macchina è superba!Michael è stato molto generoso con me e mi ha sempre trattato bene e in modo amichevole.In qualche occasione ci siamo scambiati alcune effusioni ma Michael era sempre molto controllato e io non desideravo altri tipi di contatti.La vita lussuosa di Neverland iniziava a soffocarmi un po’ e a volte desideravo andare via.Presto sarebbe accaduto…Anche se un po’ mi spiaceva lasciare tutto. Anche i bambini.Giurai a me stessa che avrei fatto comunque tutto quanto avessi potuto per essere presente per loro e fargli sapere che la mamma ci sarebbe sempre stata.Michael era un bravo papà e sapevo che li avrebbe cresciuti nel modo migliore nonostante il suo lavoro cosi impegnativo e…la sua dipendenza…Povero Michael!Avevo potuto vedere come realmente erano le sue cicatrici sul capo:quanto dolore deve aver sofferto!Purtroppo il dolore in quella zona non se ne sarebbe mai andato del tutto, costringendo cosi Michael ad un continuo uso di antidolorifici, alcuni meno altri più forti.
Col Demerol,Michael sembrava aver trovato il giusto dosaggio ma purtroppo per lui anche la dipendenza. Ci sono stati periodi in cui alternava momenti di uso controllato ad altri in cui ne abusava in maniera al limite del pericoloso.Come quando è tornato dall’Europa quest’estate o quando ha finalmente chiuso la sua storia con Lisa.
L'ha amata moltissimo,lo so,e probabilmente è tutt’ora legato a lei ma Lisa non è la donna giusta per lui.E deve lasciarla uscire dalla sua vita.Sono certa però che Lisa non è stata l’unica donna ad essergli stata accanto nell’ultimo periodo.Credo che Michael abbia incontrato qualcun’altra. Una donna che lo ha coinvolto molto ma probabilmente qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto.Tra Settembre dello scorso anno e l’estate appena passata i viaggi in Europa sono stati molto frequenti ma poi sono cessati del tutto e all’improvviso.
In ogni caso non è affare mio.A me importa solo che abbia smesso di prendere le compresse di Demerol per delle caramelle e che ora stia meglio e sia presente coi bambini.Sarebbe bello per i bambini che potesse restare con loro fino al prossimo Febbraio ma non sarà cosi: a dicembre Michael ha un impegno e starà fuori quattro giorni.
Per fortuna, per Natale sarà qui:ha smosso mari e monti per essere presente e festeggiarlo coi suoi bambini.Bene, il mio bagaglio è pronto.Scendo a salutare la signora Katherine e poi vado.Ho proprio bisogno di tornare a casa mia,giusto un paio di giorni nella normale vita che avevo prima di accettare la proposta di Michael e diventare la signora Jackson.

************************

I pesanti tendaggi del palcoscenico si chiusero davanti a Oksana.
L’ennesima replica della settimana de ‘Il lago dei cigni’ era terminata. La messa in scena dell’opera di Tchaikovsky sarebbe andata avanti fino alla fine di Novembre.Tra poco Oksana sarebbe volata tra le braccia del coreografo mentre io non avevo più nessuno da abbracciare.Mi diressi verso il mio camerino provando ancora quella punta di invidia e gelosia nei confronti di Oksana.
Il mio cigno nero era stato applaudito da pubblico e critica.Ancora una volta Mademoiselle L’Etoile aveva fatto trionfo!Ma a quale prezzo!
Per preparami per quella parte ero scesa a patti col lato più perverso di me e avevo fatto a pezzi la mia vita privata.Ad Aprile ero stata convocata per discutere una parte per un nuovo spettacolo.
Il coreografo,scoprii nel corso della riunione,voleva mettere in scena appunto ‘Il lago dei cigni’.Ero sicurissima di aver ottenuto la parte di Odette, quello era sempre stato il mio ruolo.Ma all’assegnazione delle parti, l’amara sorpresa: Odette sarebbe stata Oksana Selionova, una ballerina russa emergente di appena vent’anni.La produzione teneva molto al coreografo tanto da lasciargli carta bianca ma voleva anche me nel cast soprattutto in considerazione del fatto che volevano mettere in scena il balletto all’Opera di Parigi,il ‘mio’ teatro. Trovarono cosi il compromesso di assegnare la parte di Odile,il cigno nero, a me.Il coreografo non mi vedeva di buon occhio, dopo tutto gli ero praticamente stata imposta e con me nei paraggi, la sua protetta non avrebbe avuto quella attenzione che lui sperava e velatamente iniziò a osteggiarmi.Fortunatamente per lui non conoscevo affatto la parte e quindi dovetti intensificare le mie ore di prove con estenuanti esercizi ripetuti all’infinito.
La parte del cigno nero è corta e limitata al secondo atto per non più di venti minuti, mezz’ora in tutto ma segna la svolta nella storia di Odette ed è una parte in cui la tecnica conta molto e per fortuna quella non mi mancava affatto.
“Già, ma come la mettiamo con la parte relativa alla seduzione?Odile irretisce il Principe mettendo in atto una vera e propria opera seduttiva. Non potendo parlare dobbiamo farlo trasparire dal viso.
Il cigno nero non è la verginale Odette!E’ una creatura della notte creata dal perfido mago!Possiamo metterci un po’ più di impegno, mademoiselle Lancret?”
Le parole del coreografo mi risuonavano in testa quasi continuamente.
Non riuscivo mai a staccare del tutto dalle prove e dalla parte assegnatami.Doveva essere perfetta e pensavo continuamente a come rendere al massimo per quella parte del tutto nuova.Iniziai a saltare i pasti e a dormire male e tornai indietro di dieci anni.
E a pagarne le spese fu la mia relazione con Michael.Lui mi chiamava e io rispondevo di media circa due ore dopo e in maniera frettolosa. Veniva a trovarmi e lo facevo attendere ore agli appuntamenti o non mi presentavo affatto.A Giugno Michael sarebbe venuto di nuovo e io ero in crisi.Sia per quella parte che faticava ad essere perfetta come la volevo io sia perché la famiglia di Michael si era allargata ulteriormente con la nascita di Paris. Ricominciai a provare sentimenti contrastanti,lottando e andando contro a tutti i miei valori.E per quanto voltassi il viso dall’altra parte al senso di colpa,Michael era sempre sposato e io restavo la sua amante.
Lo amavo tantissimo!Non lo nascondevo più né a me stessa né a lui.
Ma Lisa era ancora tra noi!Perché?Perché non potevo bastargli io? Perché non divorziava e sposava me?La notte passava piano piano e mentre io mi tormentavo con mille domande guardavo Michael che dormiva.Mi immaginavo lui e Lisa insieme e la gelosia si fuse con la frustrazione per la situazione che vivevo col coreografo.E iniziai a piangere.mi chiusi in bagno e piansi per due ore intere.Poi mi sciacquai il viso e aprendo la porta mi trovai di fronte Michael che preoccupato mi chiedeva se stessi bene.
“Ho rimesso…”mentii.
“Non hai toccato cibo, stasera”replicò Michael“E non credo ti stia alimentando correttamente:sei più magra rispetto all’ultima volta che ti ho vista…”
“…e va bene…è il cigno nero…non riesco a fare mia quella parte…non mi piace…e il coreografo mi detesta…”
“Non ho di fronte a me l’Etoile tanto osannata ora…Vedo una bambina delusa e arrabbiata perché non le hanno dato la sua parte preferita…Sei o non sei la prima ballerina dell’Opera di Parigi?Comportati da etoile quale sei e prendi questa nuova parte come una sfida che sei assolutamente in grado di vincere!”
“…hai ragione…”gli dissi sospirando“…non sono più una ballerina alle prime armi…e non posso permettere che succeda di nuovo…”
“Succeda cosa?”
“Di ritrovarmi alle prese con un esaurimento e quasi anoressica…all’epoca avevo solo quindici anni…e non è stato facile uscirne…” rivelai.
“Vieni qui…”mi abbracciò.Poi iniziò a baciarmi e mi dimenticai ogni cosa.Facemmo l’amore più e più volte, sembrava non bastarci mai.
A mattina inoltrata, Michael mi raggiunse al tavolo di cucina,dove avevo apparecchiato per la colazione che consumammo affamati entrambi.
“Ottimo come sempre!”si complimentò Michael.
“Grazie…” risposi“Ti ho preparato delle cose da portare via”
“Ti ringrazio…ti confesso che ci speravo…”mi baciò.
Purtroppo per noi,Michael aveva l’aereo nel pomeriggio.Ancora un’ora e sarebbe uscito da casa mia.Mi tornò in mente la sua espressione un po’ stranita la prima volta che lo invitai da me.Il mio quadrilocale, unito al fatto che cucinavo e facevo la spesa da sola lo avevano stupito alquanto.Mi aveva chiesto un po’imbarazzato se il cachet di un’etoile fosse davvero cosi esiguo da non potersi permettere di più.
Ridendo gli avevo risposto che una persona a servizio l’avevo ma solo per le pulizie e che cucinare mi piaceva molto.E per l’appartamento, bè,più grande non mi serviva,tanto più che ero sola e ci stavo talmente poco visti i miei continui viaggi.
Passammo l’ora successiva a coccolarci un po’.All fine Michael raccolse le sue cose e si preparò per andare via. E mi preparai anch’io.Ricacciando indietro le lacrime gli dissi che era meglio se non fosse più venuto a trovarmi.Il fatto che vedesse ancora Lisa mi dava il tormento e io non volevo più vivere cosi.Inoltre dovevo riprendere in mano la situazione col coreografo e dedicarmi assolutamente al cigno nero.
“Cosa?Perché?E’ uno scherzo, vero?”
“No,non lo è.Cosi non andiamo da nessuna parte!”
“Di che stai parlando?”
“Passi che sei sposato,passi che hai avuto un altro figlio,Paris intendo ma…”
“Come può disturbarti una neonata di neanche due mesi?”
“Il problema non è Paris,ma tutto il resto! Lo sai che la parte dell’amante non mi piace!E non riesco proprio ad accettare tutta questa situazione!Lui,lei,e le altre due!”
“Ancora con ‘sta storia!Possibile che non ce la fai proprio a non giudicarti e a non darti etichette?Stai bene con me? Rispondi!”
Annuii
“Si!E allora basta!Va bene cosi”
“No!No che non va bene!Perché c’è sempre Lisa tra noi?Lei è la tua ex moglie!Non dovresti vederla più!”mi sorpresi a dire.
“Siamo in buoni rapporti.Che male c’è?”
“Buoni rapporti! In ogni caso,finchè non avrai messo ordine in tutta ‘sta storia complicata,è meglio non vederci più…Anche io devo mettere ordine nei miei pensieri e nella mia vita…A questo punto delle cose, preferisco vada cosi…A volte mi sembra di impazzire dalla gelosia!”lo guardai.
“Swan...” riprese con tono più tenero “senti,pensiamoci su…Non buttiamo via tutto cosi...Io e Lisa abbiamo...”non riuscì a finire la frase.
“Ok,ci pensiamo pure sopra ma non venire più.Sarò impegnata con la rappresentazione e dal mese prossimo sarà tutto più difficile.”
Abbassai gli occhi, mi stava venendo da piangere.Avevo bisogno di lui, un bisogno disperato e lo stavo mandando via!Con la sua sola presenza mi dava forza e di quanta ne avrei avuto bisogno nei prossimi mesi!Ma ormai la decisione era presa,non potevo più pensare di dividerlo ancora con lei.Gli avevo dato una specie di ultimatum.
Con la morte nel cuore sapevo che avrei perso…Ma almeno,forse,potevo voltare pagina e metterci una pietra sopra e una volta piante tutte le mie lacrime e sofferte le pene dell’inferno magari avrei trovato la persona giusta per me.
“Stiamo bene insieme e lo sai! Ti amo e tu mi ami!E sai anche questo! Eppure devi sempre andare a cercare e vedere cose che non ci sono…” disse Michael polemico.Ma Lisa c’era eccome!
“…dici di amarmi… però…mi tradisci con lei…”replicai"o è lei che tradisci con me?”aggiunsi amara.
“COSA??!!Questa conversazione termina qui!”Michael ora era offeso e anche deluso.Portò il suo bagaglio sul pianerottolo e chiamò l’ascensore.
“Sei sicura? Davvero sicura?”mi chiese di nuovo con lo sguardo dolce facendo marcia indietro.Annuii.
“…come credi…Chiamami quando ti sarà passata…Ma del tutto!”
E piansi.Piansi per tutto il pomeriggio.Per la prima volta nella mia vita non andai alle prove adducendo un impegno improvviso.La sera non cenai e andai subito a letto: ero stremata!Volevo dormire ma non ci riuscivo.Cercai un libro, pensando che forse cosi mi sarei distratta
un po’.Ma dal cassetto del comodino usci solo la scatola di Demerol che avevo sottratto a Michael per provargli che quelle schifezze non gli servivano a nulla.Povera illusa!!In un lampo mi sentii scendere una compressa lungo la gola.
‘Mi farò un bel sonno e per un po’ non penserò a niente ’ pensai.
Mi svegliai circa mezz’ora dopo coi crampi allo stomaco e la testa che girava come un vortice.Una corsa in bagno e iniziai a vomitare.
I conati erano tremendi e purtroppo o per fortuna non avevo mangiato niente.Stavo malissimo!Il cuore batteva all’impazzata,credevo avrei avuto un infarto di lì a poco,il petto mi faceva male per lo sforzo del vomitare,lo stomaco era stretto in un dolore sordo e costante che non mollava mai.Altri conati, altra saliva, altro reflusso acido… Sudavo freddo.Credetti di morire.Riuscii ad arrivare a letto un po’a carponi e un po’strisciando sul pavimento e a fatica mi rimisi stesa.
‘E’ la fine…’pensai.E svenni.

12/02/2013 22:17
 
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Michael è sposato con Sabine e continua a vedere la sua ex Lisa e come la maggior parte degli uomini sono sposati e continuano a vedere le loro ex. Posta il prossimo Sabine si riprenda e Michael una volta per tutte la smetta di vedersi con Lisa
12/02/2013 22:56
 
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Re:
(StreetWalker ), 12/02/2013 22:17:

Michael è sposato con Sabine e continua a vedere la sua ex Lisa e come la maggior parte degli uomini sono sposati e continuano a vedere le loro ex. Posta il prossimo Sabine si riprenda e Michael una volta per tutte la smetta di vedersi con Lisa




Ciao Streetwalker,
Michael e Sabine non sono sposati. La persona che apre il capitolo 8
è Debbie. Resta il fatto che Michael continua a vedere Lisa. Grazie per i tuoi commenti fino a qui. A presto!

13/02/2013 13:05
 
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Ciao pensavo che Sabine e Michael fossero sposati avevo capito male e non sapevo la persona che apre il Capitolo 8 fosse Debbie. Per quanto riguarda i commeneti sono felice di farli perché è bella e coinvolgente
16/02/2013 20:36
 
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Re:
(StreetWalker ), 13/02/2013 13:05:

Ciao pensavo che Sabine e Michael fossero sposati avevo capito male e non sapevo la persona che apre il Capitolo 8 fosse Debbie. Per quanto riguarda i commeneti sono felice di farli perché è bella e coinvolgente




Ciao Streetwalker, [SM=x47981] [SM=x47981]
Alla prossima.
Ciao!

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